Tablinum: che cosa potreste immaginare di meglio per celebrare il traguardo personale di Art Capital se non la realizzazione di un’opera dedicata ad uno dei monumenti più emblematici de La Ville Lumiere come Arc de Triomphe, a pochi passi proprio dal Grand Palais ?

E così che, fra l’entusiasmo e l’ispirazione, che Mieke Van den Hoogen Huijgen ci regala un’altra delle sue opere, sublimazione della quotidianità in oggetto artistico.

L’argilla modellata con pazienza e ed estrema cura, rivela una manualità impeccabile.

Il colore steso in un’alternanza di colpi di pennello e aerografo sembra seguire un ritmo creativamente emozionale.

La forma modellata dell’arco di trionfo, con la Tour Eiffel forse fra le architetture più emblematiche di Parigi, fa intrecciare nella nostra mente importanti connessioni: la storia che si concretizza in memoria e la funzione celebrativa di questo monumento

Le sculture di Mieke Van de Hoogen Huijgen possiedono la mirabile capacità di sublimare il quotidiano e condensare in esse l’universale con il particolare.

In queste sculture,  una pratica dal sapore artigianale e squisitamente femminile, come la produzione del vasellame e di utensili in ceramica, viene innalzata alla massima espressione artistica.

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Vase, non è più un mero utensile di utilizzo quotidiano ma si trasforma in opera d’arte, oggetto meramente e straordinariamente comunicativo che ci parla con sensibilità squisitamente femminile di cosa significhi   l’arte e di come essa si materializzi nella solo apparente banalità del quotidiano facendo rislendere le intrinseche e preziose connessioni che vanno di ogni istante della nostra esistenza una perla rara.

Irregolari ed estemporanee frutto dell’estro artistico sono le striature di colore che ricoprono la superficie di Vase: elogio di una quotidianità elevata a momento artistico.

Le opere di Meiek Van den Hoogn Hujigen, Arc de Triomphe e Vase, saranno presentate in esclusiva presso lo stand E7 di Tablinum Cultural Management in collaborazione con Artistes Indépendants dal 15 al 19 Febbraio 2017 presso il Grand Palais di Parigi.

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MIEKE VAN DEN HOOGEN HUIJGEN

Mieke Van den Hoogen -Huijgen ha focalizzato i propri studi sulla progettazione ceramica dal 1987  al 1991 presso l’Università di Maastricht. Dal febbraio 1992 ha fondato  il proprio studio a Elsloo e poi si è trasferita a Nijmegen dal 1997. Nel corso dei suoi studi presso l’Università di Maastricht il suo  interesse si focalizza particolarmente  sulle ceramiche e sulle possibilità espressive del piccolo frammento, dove sotto la guida di Desiré Tonnaer (Maastricht) e Piet Hermans (Venray) ha esaminato il loro potenziale, soprattutto in oggetti monumentali.

Nel suo lavoro,  assume un ruolo predominante l’universo femminile. In queste immagini si può ravvisare per una combinazione di elementi naturalistici e un’astrazione di forme ed emozioni. “Un corpo di donna mi affascina non in quanto rappresenta un ideale di bellezza, ma piuttosto poiché si tratta di una rappresentazione di  un corpo che viene vissuto, le cui emozioni si legge nell’immagine”.

Voglio esprimere nelle mie opere l’asimmetrico. Queste immagini sono costruite in ceramica e i contenuti sono espressi in il frammento.

L’immagine non è un vaso vuoto, il corpo non è un guscio. In questo frammento creo qualcosa di nuovo, lasciando che traspaia tutta la sua delicatezza e fragilità”. Oltre alle figure di donne Mieke realizza anche oggetti in ceramica. In questi oggetti c’è un puro uso dell’immaginazione: essi sono progettati per il divertimento delle forme.

Mieke realizza anche utensili in coccio, realizzate secondo le antiche tecniche indiane, a volte vengono dipinti  con l’ausilio dell’aerografo a volte realizzati con una decorazione serigrafia. Questi utensili rappresentano tutta la liberta e la gioia creativa dell’artista che liberamente sperimenta per il gusto di creare nuove forme e sfumature di colore.

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