L’arte come ricchezza interiore: il senso profondo del collezionare
Dal 16 al 24 agosto, gli spazi suggestivi della Torre delle Arti di Bellagio, perla del Lago di Como, ospiteranno la seconda edizione di TABLINUM | THE ART COLLECTION: una tappa vibrante del progetto Summer in Art, ideato da Tablinum Cultural Management per mettere in dialogo l’arte contemporanea con luoghi d’eccezione e un pubblico sempre più ampio.
Incorniciata tra lago e montagne, Bellagio è molto più di una meta: è un’atmosfera, un luogo di incanto e di attrazione culturale. In questo contesto, la Torre delle Arti, spazio storico carico di fascino e memoria, diventa la sede ideale per un progetto che intende ridefinire il significato stesso del collezionare.
L’edizione 2025 ruota attorno a un concetto forte e attuale:
Collezionare arte come esperienza accessibile, emozionale e trasformativa, non più appannaggio di pochi investitori, ma percorso aperto a chiunque cerchi bellezza, riflessione e ispirazione.
Il Concept della Mostra
A cura della storica dell’arte Elisa Larese Moro, TABLINUM | THE ART COLLECTION – Seconda Edizione presenta una costellazione di artisti internazionali, le cui opere parlano linguaggi differenti—fotografia, scultura, fiber art, astrazione digitale, termografia e pittura—ma condividono un unico obiettivo:
stabilire un legame profondo e personale con chi osserva.
L’arte diventa così specchio dell’anima, strumento di scoperta e presenza luminosa nella vita quotidiana. Ogni opera è una soglia, un invito a fermarsi, sentire, e rivedere il proprio modo di abitare il mondo.
Il programma prevede:
• Visite guidate in più lingue
• Incontri e conversazioni con gli artisti
• Interazioni personalizzate con i curatori per accompagnare il pubblico nella scelta di opere in sintonia con la propria sensibilità
Artisti in Mostra
Debranne Cingari (USA)
Maestra del racconto visivo, Cingari fonde fotografia e assemblage per dare vita a skyline onirici, popolati da frammenti di memoria—chiavi, pagine di libri, elementi meccanici. Le sue composizioni parlano di identità e metamorfosi, evocando paesaggi interiori ricchi di tensione poetica.
Nathalie Derville aka Atéhel (Francia)
Scultrice e ceramista, Atéhel risveglia antichi miti attraverso la delicatezza della porcellana. La serie Mythes et Civilisations restituisce archetipi ancestrali con tocco magico e materico, modellando narrazioni senza tempo.
Ruben Dario (Venezuela / USA / Paesi Bassi)
Artista contemporaneo dalla cifra vibrante e originale, Ruben Dario combina geometrie cubiste con un uso espressivo del colore per indagare le molteplici sfaccettature dell’esperienza umana.
Le sue opere parlano di resilienza e speranza, affrontando temi legati all’identità, alla giustizia sociale e alla memoria collettiva. Ispirato dalla teatralità del Carnevale veneziano, Ruben smaschera le illusioni della società contemporanea, lasciando spazio a momenti di riflessione e luce.
Lara Zappa (Italia)
Voce di spicco della fiber art contemporanea, Zappa crea trame monocromatiche con fili annodati e tesi su chiodi. Le sue opere evocano geometrie digitali minimali e concettuali, frutto di un gesto artigianale che diventa linguaggio.
Ruben Dario (Venezuela/USA)
Con echi cubisti e grande energia cromatica, Dario costruisce composizioni stratificate che affrontano temi di identità, giustizia sociale e memoria collettiva. Ispirato dalla teatralità del Carnevale veneziano, l’artista denuncia le maschere del presente offrendo visioni di resilienza e speranza.
KyuSung Han (Corea del Sud)
Maestro dell’incisione, Han trasforma la tecnica in pratica meditativa. Le sue opere, profonde e simboliche, aprono spazi immaginari che congiungono Oriente e Occidente, tradizione e contemporaneità, rigore tecnico e poesia.
Giulio Parodi (Italia)
Parodi esplora l’estetica del caos e della complessità attraverso l’arte frattale. I suoi paesaggi astratti, generati da algoritmi, sono metafore dell’universo e della mente umana. L’artista trasforma la matematica in visione, l’infinito in contemplazione.
Olga Shakova (Russia)
Accademica e innovatrice, Shakova realizza pitture astratte quantiche che uniscono scienza, psicologia e spiritualità. Attraverso la meditazione, infonde alle sue tele energia e vibrazioni positive, rendendo la sua arte un potente strumento di trasformazione e risveglio interiore.
ThermoxScan aka Silvano Mantegazza (Italia – Emirati Arabi Uniti, Dubai)
Pioniere della fotografia termografica, Mantegazza cattura l’energia invisibile del calore traducendola in colore. Il suo progetto TERMOX2 fonde arte analogica e digitale, arricchita da contenuti esclusivi accessibili tramite chip NFC e versioni NFT.
Carolina Carenzi (Svizzera)
L’astrazione pittorica di Carenzi nasce da un’urgenza interiore che trascende la forma. Dopo anni nell’interior design, l’artista apre sulle sue tele varchi verso il sacro, dove la materia si fa vibrazione e il colore emozione. Un linguaggio spirituale, silenzioso e potente.
Perché Bellagio? Perché la Torre delle Arti?
A Bellagio ogni pietra racconta una storia, ogni scorcio apre alla bellezza. La Torre delle Arti, con la sua stratificazione storica e la posizione panoramica, è un punto di riferimento culturale dove passato e presente si incontrano in armonia.
È qui che Tablinum Cultural Management ha scelto di dar vita a un dialogo unico tra arte, luogo e pubblico: un’esperienza in cui ogni visitatore non è spettatore, ma parte attiva dell’evoluzione dell’arte contemporanea.
Lasciati sorprendere dall’arte. Lasciati trasformare.
Tutto comincia a Bellagio!
Per approfondimenti e profili degli artisti
Visita:
• Debranne Cingari
• Ruben Dario
• Carolina Carenzi
• KyuSung Han
• Lara Zappa
• Nathalie Derville
• Olga Shakova
• ThermoxScan – Silvano Mantegazza
Contatti stampa:
Tablinum Cultural Management
Mobile/WhatApp:
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