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“Lara Zappa trasforma i fili in poesia. La sua opera non si limita a parlare; risuona.
Un’eco tra tradizione e innovazione, dove si intreccia l’intangibile nel tangibile.”
Elisa Larese Moro, Storica dell’arte
Nel lavoro di Lara Zappa, l’ordito si rivela molto più di una semplice struttura tessile: diventa una vera e propria architettura mentale, un sistema di relazioni sottili che dà forma a un pensiero stratificato e concettuale. Ogni intreccio, ogni nodo, ogni filo teso nello spazio si carica di un significato che trascende la materia, restituendo un segno visivo capace di evocare una riflessione profonda. La sua ricerca si colloca all’interno di un filone importante della Fiber Art, movimento che dagli anni Settanta ha intrecciato le proprie radici con la Conceptual Art, dando vita a pratiche artistiche dove l’artigianato si fa gesto riflessivo e la materia si smaterializza nel segno del concetto.
Lara Zappa si appropria di questo lascito, aggiornandolo con un linguaggio personale e profondamente contemporaneo. La sua “tessitura stringata” è una grammatica visiva essenziale, quasi minimalista, ma capace di custodire al suo interno una densità percettiva sorprendente. Nulla nelle sue opere è mai decorativo o casuale: ogni filo agisce come una vibrazione visiva e mentale, come un residuo di energia fissato nello spazio, in un equilibrio costante tra presenza e assenza, superficie e profondità.
Nel contesto della mostra “Art Waves: Intrecci d’Arte” ospitata nel 2024 nella suggestiva cornice del Museo e Giardino Botanico di Villa Carlotta, le opere di Lara Zappa si sono confrontate con la luce e la geometria digitale dell’artista Jean Philippe Pasquier. Questa doppia personale ha creato un dialogo vibrante tra due forme di arte percettiva: da un lato la fibra organica e la trama materica, dall’altro la geometria digitale e la luce ottica. In questo confronto, il lavoro di Zappa ha brillato per la sua capacità di trasportare lo spettatore in una dimensione intima e meditativa, dove la percezione si fa esperienza tattile e il silenzio si trasforma in presenza vibrante.
Il percorso artistico di Lara Zappa, consolidato da una presenza costante a Miniartextil — una delle rassegne più autorevoli nel campo della Fiber Art — l’ha condotta negli ultimi anni verso una crescente apertura internazionale. Questa evoluzione appare del tutto naturale per un’artista la cui pratica unisce la lentezza e la pazienza del lavoro manuale a un dialogo aperto con le questioni globali contemporanee: dall’identità al corpo, dalla memoria all’ambiente.
in occasione della mostra a Bellagio, Lara Zappa presenta un’opera inedita dedicata alla celebre sagoma del Lago di Como. Qui il profilo del territorio si trasforma in una trama di fibre che racconta una mappa emotiva e simbolica, capace di condensare memorie, identità e suggestioni paesaggistiche. Attraverso questa nuova creazione, il lago non è più solo un paesaggio da ammirare, ma diventa una memoria tattile, un intreccio di storie e sensazioni. La fibra si fa ponte tra dimensione sensoriale e riflessione intellettuale, tra esperienza del luogo e percezione del tempo.
Esporre alla Torre delle Arti significa per Lara Zappa consolidare ulteriormente la sua posizione di internazionale nell’ambito Fiber Art contemporanea, confermando la sua capacità unica di fondere arte e artigianato, materia e concetto, innovazione e radici storiche. In questo spazio speciale, la sua ricerca trova una nuova eco, in cui la bellezza tecnica si sposa con la profondità del pensiero e la potenza evocativa del paesaggio lariano.
Il suo è un vero e proprio dialogo poetico, una conversazione delicata e intensa tra un’artista di grande esperienza e un territorio che da sempre è fonte di ispirazione, sfida e meraviglia. Lara Zappa ci invita così a rallentare, a guardare più a fondo, a sentire con tutti i sensi — in un intreccio armonico tra arte, natura e spirito.
Le sue opere saranno parte di :
The Art Collection. 2 Edition
Torre delle Arti, Bellagio
16 – 24 agosto 2025
a cura di Elisa Larese Moro, storica dell’arte
Lara Zappa (Como 1979) è un’artista italiana che si muove con maestria nel campo della Fiber Art, dove intreccia sapientemente artigianato e concettualità. La sua pratica artistica nasce da un dialogo profondo con la tradizione della tessitura, ma si aggiorna costantemente alla luce delle istanze contemporanee, fondendo minimalismo visivo e densità concettuale. La sua “tessitura stringata” è un linguaggio fatto di nodi, fili e vuoti che raccontano storie di identità, memoria, corpo e ambiente, trasformando la materia in un pensiero visibile.
Zappa ha esposto con regolarità a Miniartextil, una delle manifestazioni più importanti a livello internazionale per la Fiber Art, e ha partecipato a prestigiose mostre in luoghi d’eccellenza come il Museo e Giardino Botanico di Villa Carlotta, sul Lago di Como, dove il suo lavoro ha dialogato con la natura e la storia del territorio.
Nel 2023, ha inoltre contribuito con la sua opera Il Cuore all’asta di beneficenza organizzata dalle Femme Leader Mondiale a MonteCarlo, dimostrando il suo impegno non solo artistico ma anche sociale e umanitario.
Il percorso di Lara Zappa è segnato da un crescente successo internazionale, che riflette la forza di un’arte che unisce sapientemente innovazione e radici, tecnica e riflessione, visione estetica e tensione spirituale. La sua ricerca si conferma così una voce originale e imprescindibile nell’ambito della Fiber Art contemporanea.
OPERE SELEZIONATE
Goccia Preziosa, 2025. 67×50 cm, string art and mix media
Il Tempo dell’Acqua, 2025. 67×50 cm, string art and mix media
Lake Como, 2025. 58×48 cm, string art and mix media.