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ROSSELLA ROSSI

BEYOND THE SURFACE- Grand Hotel Villa Serbelloni

Bellagio 9-17 settembre 2025

GRAND HOTEL SERBELLONI DI BELLAGIO.

«L’acqua è memoria, respiro e rinascita. 

In essa si specchia l’anima che cerca il proprio rifugio. 

Rossella Rossi ci parla un linguaggio ancestrale fatto di velature di colore che sanno penetrare nel profondo dell’animo»

Elisa Larese Moro

Le opere di Rossella Rossi nascono dal fluire primordiale dell’acqua, fonte antica e misteriosa che plasma ogni cosa, forma e colore. Essa è il respiro silenzioso che attraversa le sue tele, un elemento vivo che intreccia memoria e sogno, materia e spirito, in una danza perpetua di sfumature e trasparenze.

Ma ciò che rende l’arte di Rossella davvero straordinaria è la sua capacità delicata e penetrante di andare oltre la superficie della contingenza, di sondare ciò che giace sotto il velo delle apparenze quotidiane. Le sue pennellate, leggere ma avvolgenti, non si limitano a rappresentare l’immagine visibile: esse scavano nel DNA della materia, risalgono le correnti profonde della storia artistica, dialogano con le radici più antiche della cultura visiva e del sentire umano, per parlare un linguaggio universale di bellezza e armonia.

«Voir c’est imaginer» è il motto di quest’artista e per lei vedere non è un semplice atto passivo, ma un gesto creativo, un’apertura all’immaginazione. Ogni sguardo sulle sue opere diventa un viaggio dentro il possibile, uno spazio in cui la realtà si piega, si trasforma e lascia spazio al sogno, alla memoria, all’emozione.

l’elemento, quasi medianico, che trasfigura la quotidianità e la contingenza, liquefacendosi in un linguaggio immaginifico ma allo stesso tempo dirompente nel suo significante: l’acqua.

Non siamo più di fronte alla mera rappresentazione di un semplice elemento naturale: essa diventa metafora e custode di segreti ancestrali, memoria liquida che attraversa epoche, miti e simboli. Nelle sue opere riecheggia il mito greco, con le sue narrazioni circa l’origine della vita dall’acqua primigenia; esse sembrano emergere da un oceano senza tempo, dove ogni sfumatura è il battito di un cuore ancestrale.

L’elemento acqua nelle opere di Rossella vibra e si trasforma come sogno liquido, mentre echi di grandi maestri sfiorano appena le sue superfici: la luce evanescente di Turner, che si posa lieve come un soffio; la delicatezza onirica di Odilon Redon, che trasfigura la realtà in visioni sospese tra sogno e simbolo. E ancora, in questo fluire eterno, riaffiorano figure senza tempo — la Venere di Botticelli, sospesa tra cielo e mare con una grazia eterea, e l’armonia sublime di Amore e Psiche di Canova, trasfigurata in equoree creature che incarnano la forza sottile della vita e dell’amore, materiali eppure evanescenti.

Ogni pennellata di Rossella Rossi si fa onda, ogni colore un’eco d’acqua che attraversa tempo e spazio. Le sue tele si trasformano in templi liquidi, architetture di materia e sogno, in cui l’elemento acquatico plasma l’essenza stessa della forma e dell’esistenza.

Attraverso i riflessi d’acqua, l’artista ci conduce in un viaggio profondo, dove racconti ancestrali si ravvivano e diventano corporeità fluide: “equoree creature” che incarnano la forza sottile della vita e dell’amore. Sono figure che vanno oltre il tempo, ammantate da sua grazia sospesa tra cielo e mare, hanno in se una nota armonica, sublimata in una materia liquida e luminosa, capace di farsi simbolo eterno di un sentimento che sfida ogni confine.

Artista di respiro internazionale, con radici profonde che rievocano le atmosfere marine della Liguria sua terra natale e inesauribile fonte di ispirazione e con un respiro internazionale a Parigi — da sempre sua seconda casa— Rossella ha portato le sue “vie d’acqua” in prestigiose sedi come Dubai, Miami, Parigi. In Italia, nella sua Liguria, le sue opere sono state esposte in una retrospettiva significativa al Palazzo Reale di Genova e al Museo Giardino Botanico di Villa Carlotta. Il suo pubblico, fedele e appassionato, segue il suo fluire instancabile, in un’arte che è rigenerazione e rinascita, che ci invita a immergerci oltre la superficie e ad ascoltare il silenzioso canto dell’acqua, custode di ogni segreto e promessa.

Rossella Rossi ci apre uno spazio sospeso e intimo, un invito a lasciarci trasportare dalla corrente sottile della vita, dove ogni riflesso è una storia, ogni onda una poesia.

testo a cura di Elisa Larese Moro, storica dell’arte

OPERE SELEZIONATE:

Noces I, 150×200 cm, 2018

La forma dell’acqua, trittico, 180×300 cm, 2018-2024

Psyché et la transfiguration, 150×100 cm, 2020

 La Révolte, 100×120 cm, 2021

La funambule aquatique, olio su tela, 100×100 cm, 2019

Mediterraneo 2, 150×100 cm, 2017

The Water Life, 100×120 cm, 2019

Matrice de Turquoise, olio su tela, 100×100 cm, 2019

Valse de liberté, olio su tela, 60×80 cm, 2020

La Recherche III, olio su tela, 50×70 cm, 2011

Equorée créature, olio su tela 30×30 cm, 2017

L’ARTISTA: ROSSELLA ROSSI

Rossella Rossi nasce tra i profumi salmastri e le rocce antiche della Liguria, dove il mare sussurra storie di vita e mistero. Dopo un lungo viaggio nel mondo della scienza, immersa nel linguaggio segreto della genetica e della biologia molecolare, il suo spirito si riaccende alla luce della pittura, trovando a Parigi la sua rinascita artistica tra gli atelier storici della Grande Chaumière à l’École des Beaux-Arts.

Ritornata a Milano, abbraccia completamente l’arte, tracciando con pennelli e colori un dialogo profondo con l’acqua e la natura, elementi eterni e mutevoli, custodi di simboli e di sogni. Le sue tele diventano specchi d’acqua in cui si riflettono corpi sospesi, figure che si dissolvono in spiriti leggeri, un gioco delicato di forza e fragilità che invita lo sguardo a perdersi in un immaginario onirico e magnetico.

La sua produzione si fonda su un rapporto profondo con l’acqua e la natura, elementi ricorrenti nella sua pittura su tela o lino, con olio o acrilico. Attraverso la simbologia dell’acqua, Rossi conduce lo spettatore in un viaggio di sensazioni universali, dove corpi sospesi si trasformano in spiriti liberi, fondendo forza e delicatezza in un immaginario onirico e magnetico. Le sue opere esplorano tematiche diverse: l’acqua come elemento vitale e primordiale; il bianco come silenzio carico di possibilità; la natura in paesaggi vibranti e ipnotici; la mitologia con figure ibride che uniscono divino, umano e animale, simboli di metamorfosi e spiritualità

Attraverso il fluire dell’acqua, Rossi ci conduce in un viaggio di emozioni universali: il bianco è silenzio vibrante, la natura un mosaico di paesaggi vivi, la mitologia una danza di figure ibride, dove divino, umano e animale si intrecciano in metamorfosi che parlano di trasformazione e spiritualità profonda.

Rossella ha esposto in numerose mostre personali e collettive tra Parigi, Milano, New York, Seoul, Pechino, Tokyo, Dubai e oltre, partecipando a fiere e saloni prestigiosi come Art Capital al Grand Palais di Parigi e alla Biennale di Firenze. Ha ricevuto premi importanti, tra cui il Diploma d’Onore al Premio ARTE 2016, e il Premio della città di Saulieu nel 2018 su ARTE Magazine, Art Vision Monde e Catalogo dell’Arte Moderna, e sostenuta da istituzioni e progetti internazionali, tra cui Tablinum Cultural Management raccontando con grazia e potenza la bellezza nascosta tra il visibile e l’invisibile.

LA MOSTRA AL GRAND HOTEL VILLA SERBELLONI

Il cuore luminoso di un ritorno sul Lago di Como Il Grand Hotel Villa Serbelloni non è solo una sede espositiva: è un luogo d’anima, dove la storia si fonde con l’infinito linguaggio dell’acqua. Questo antico palazzo, adagiato sulle sponde del Lago di Como, diventa il rifugio perfetto per accogliere l’arte di Rossella Rossi — le sue pennellate, tanto leggere quanto profonde, trovano qui un terreno fertile su cui riflettersi, danzare e rigenerarsi.

Dopo il successo riscosso a Villa Carlotta, un luogo già intriso di fascino e storia, rinnovare il dialogo con il territorium, ma in un ambiente diverso e altrettanto carico di emozioni, assume un valore speciale. Il Serbelloni offre stanze vestite di luce, giardini sospesi sul lago e scorci che comunicano il respiro eterno dell’acqua. Qui, l’elemento primigenio che tanto ispira Rossi trova un complemento ideale: architettura storica, paesaggio senza tempo e un senso di eleganza discreta che amplifica la sua arte.

In questo contesto, l’opera di Rossella Rossi non è semplicemente esposta — essa rinasce, risonante. Le sue “vie d’acqua” fluiscono tra le sale come correnti invisibili, camminano lungo le pareti tinte di memoria e trasparenza, si specchiano negli sguardi di chi visita, suscitando quel profondo senso di meraviglia che è al cuore della sua poetica.

Il Grand Hotel Villa Serbelloni diventa così, nello stesso tempo, contenitore e trait d’union: tra passato e presente, tra visione e mito, tra materia e spirito. Anche la sua vocazione cosmopolita, un respiro internazionale di cultura e bellezza, trova perfetta corrispondenza in questo luogo che ha accolto ospiti illustri, artisti, viaggiatori dell’anima — ora accoglie un’artista che, con delicatezza e profondità, ci riporta ai nostri fondamenti più antichi: l’acqua, l’armonia, il sogno.

UN INCONTRO TRA ARTE E MODA: LA COLLABORAZIONE CON PIERANGELO MASCIADRI

All’inaugurazione della mostra, le sue opere incontrano il raffinato mondo del design di Pierangelo Masciadri, stilista e creatore di Arte e Moda a Bellagio, il cui lavoro unisce arte e stoffa, cultura e gesto quotidiano. Masciadri, che già veste capi con riferimenti a capolavori e archetipi – dallo stile dei mosaici romani alle interpretazioni di Modigliani – presenterà alcuni dei pezzi più preziosi delle sue collezioni, espressione di “Where Art meets Fashion”: foulard, cravatte, borse, accessori realizzati in seta di Como, pelle e vetro di Murano, dalla produzione artigianale e d’anima .

In questa sinfonia tra pittura e couture, le pennellate liquide di Rossella incontrano le trame raffinate della seta Masciadri. Un duplice viaggio sensoriale: l’acqua diventa percezione visiva, la stoffa diventa gesto poetico. E lo sguardo dello spettatore si trova sospeso tra dettaglio e universo, tra mito e contemporaneità.

Un’occasione unica per lasciarsi catturare da una bellezza che scorre e da un’eleganza che racconta, per indossare la memoria e ammirare il sogno

TABLINUM CULTURAL MANAGEMENT si dedica alla promozione e valorizzazione dell’arte e della cultura a livello internazionale. Fondato nel 2013 con l’obiettivo di creare connessioni tra artisti, collezionisti e istituzioni, Tablinum offre un ampio spettro di servizi che spaziano dalla curatela di mostre alla gestione di progetti culturali, dal supporto agli artisti all’organizzazione di eventi esclusivi in prestigiose sedi espositive.

Elisa Larese – Art Curator

Elisa Larese guida la curatela artistica di Tablinum con una visione raffinata e innovativa. La sua esperienza nel campo della storia dell’arte e della critica le consente di sviluppare mostre e progetti espositivi che valorizzano il lavoro degli artisti, offrendo al pubblico esperienze culturali uniche e coinvolgenti. Grazie alla sua sensibilità e competenza, Tablinum si distingue per la capacità di raccontare l’arte attraverso percorsi inediti, capaci di suscitare emozioni e riflessioni profonde.

Alessandro Cerioli – Project Manager

Alessandro Cerioli coordina la gestione dei progetti di Tablinum con un approccio strategico e dinamico. La sua esperienza nella pianificazione e nell’organizzazione di eventi artistici e culturali garantisce il successo di iniziative che spaziano dalle esposizioni internazionali ai progetti di residenza artistica. Con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’innovazione, Cerioli lavora per creare opportunità di crescita e visibilità per artisti e partner culturali.